Firenze riparte a sinistra Q3 e Q5: "La teoria dei nudge (pungoli) applicata alla segnaletica pedonale in un progetto sperimentale" 

Approvate le mozioni al Quartiere 3 e 5 presentate da Sesti e Poggi

Approvata all’unanimità nel Quartiere 3 e nel Quartiere 5 la mozione di Sinistra Italiana per promuovere un progetto sperimentale di una nuova segnaletica a protezione dei percorsi pedonali, secondo la teoria dei Nudge. “È un altro piccolo passo avanti per la tutela, nella nostra città, dei più deboli; per coloro che hanno difficoltà a muoversi nel nostro territorio urbano, non solo , per le numerose barriere architettoniche ancora presenti, ma anche per il comportamento di molti cittadini che non rispettano le più elementari regole  di educazione civica.” - dichiarano i consiglieri Giovanna Sesti del Quartiere 3 e Pietro Poggi del Quartiere 5 insieme al Capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi. 

“La teoria “nudge”, sviluppata dall’economista premio Nobel 2017 Thaler,  vuole indurre comportamenti virtuosi tramite stimoli visivi che vadano oltre il semplice “divieto”, ma che per loro stessa natura condizionino positivamente il cittadino.”
 
Con questa mozione, presentata in tutti i Quartieri e in consiglio Comunale, Sinistra Italiana chiede di poter avviare un progetto sperimentale che, avvalendosi della collaborazione della   Università e di Istituiti che sviluppano ricerche sul linguaggio, porti a realizzare alcune segnaletiche da apporre all’imbocco degli scivoli pedonali dei marciapiedi, in prossimità dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, lungo i marciapiedi al fine di promuovere un corretto utilizzo della sede stradale.
Giovanna Sesti, ricorda che il Quartiere 3 ha la più alta percentuale di popolazione anziana e che gli anziani, solo per l’età , hanno sempre più difficoltà di movimento e da questo Quartiere deve partire il progetto.
Poggi auspica che la sperimentazione possa essere applicata per contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti ingombranti sempre più problematico in varie zone periferiche e non del Quartiere.
“Non è la prima battaglia sulla disabilità, portata avanti nel quartiere 3” continua la Consigliera Sesti “sono già 3 anni consecutivi che le scuole elementari e medie hanno adottato un   progetto presentato da SI, “Una città per noi tutti abili e disabili” che vuole sensibilizzare proprio al rispetto della diversità e alla solidarietà con i più deboli”. (fdr)