Occupazione via Spaventa, FdI: "Comune offra a italiani alloggi per somali"
"I somali occupano per anni abusivamente in condizioni fatiscenti, fanno gli scontri con la polizia e ottengono in premio una soluzione abitativa. Gli italiani che rispettano le leggi, invece, finiscono in mezzo a una strada. E' tutto sbagliato: se fossimo noi di Fratelli d’Italia a decidere avremmo rimandato in Somalia chi non ha rispettato le nostre leggi e offerto le soluzioni abitative agli italiani che non hanno un tetto ma rispettano le regole". E' quanto affermano i capigruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana e in Comune di Firenze Giovanni Donzelli e Francesco Torselli, commentando la fine dell'occupazione dell'immobile di proprietà dei gesuiti in via Spaventa a Firenze, avvenuta in seguito al rogo del capannone a Sesto Fiorentino.
"E' curioso che il comune abbia così celermente agito per risolvere questa situazione scaturita da azioni illegali - sottolineano - noi crediamo che uno stato civile debba riconoscere l'asilo a chi ne ha realmente bisogno, ma è inaccettabile pensare che si possano ottenere i risultati violando la legge. Queste persone hanno per anni hanno occupato abusivamente il pericoloso e insicuro magazzino ex Aiazzone, dov'è divampato il rogo costato la vita ad uno di loro. I somali, per noi, non avrebbero alcun diritto. Invece le istituzioni guidate dalla sinistra spendono risorse, sottraendole agli italiani, per garantirgli una collocazione - concludono Donzelli e Torselli - alla faccia di tutti gli italiani che non hanno una casa e fanno salti mortali pur di non violare la legge". (fdr)