Grassi, Trombi e Verdi (Firenze Riparte a Sinistra) "Bocciato un nostro atto per non rinnovare i dehors nelle nostre piazze più belle"

"Parliamo di attività che non solo limitano pesantemente l'accesso agli spazi pubblici, ma trascinano in tribunale il Comune se prova a intervenire"

Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi

 

"Le nostre piazze più belle, più prestigiose, più affascinanti, sono disseminate di strutture, gli obbrobri che Renzi ha voluto, ove hanno messo pancia, come direbbe De André, alcune delle attività più importanti - e potenti - della nostra città. Con il tempo abbiamo avuto conferma che concedere quegli spazi, preziosi sia dal punto di vista economico ma anche e soprattutto in termini di fruibilità, è stato un grave errore. Lo è stato perché è difficile liberarsi di tali attività, vista la potenza di fuoco, in termini di studi legali ovviamente, che sono state in grado di sviluppare ogni volta che hanno avuto bisogno di difendersi dai timidi tentativi del Comune di limitare il danno fatto. Una potenza di fuoco che non hanno esitato ad usare.
Riteniamo che sia necessario riprendere in mano la situazione, e per questo abbiamo deciso di chiedere una moratoria dei dehors, per non rinnovare, alla prossima scadenza, le concessioni di suolo pubblico in Piazza del Duomo, Piazza della Repubblica, Piazza della Signoria, Piazza Santa Maria Novella e Piazza Strozzi.
Ricordiamo inoltre che, in generale, circa un milione di euro ogni anno di COSAP viene evaso, anche se teniamo a precisare che non abbiamo alcun elemento per collegare questo dato con le attività che hanno concessioni nelle piazze sopra menzionate.
Purtroppo il PD ha deciso che non è il caso di alzare la voce, politicamente, con questi esercizi, e dunque di continuare a concedere il nostro suolo pubblico nelle nostre piazze più belle a chi non ha esitato a trascinare in tribunale il Comune che voleva limitarne gli appetiti e l’esuberanza". (fdr)