Via libera alla nuova strada tra viale Nenni e Torregalli

L'assessore Giorgetti: "Intervento importante anche per alleggerire via di San Giusto"

Per ora sono poco più di 220 metri di nuova strada, cui in futuro si aggiungerà un ulteriore tratto di collegamento con via di Scandicci, ma destinati a migliorare in modo significativo il collegamento tra viale Nenni e l’ospedale Nuovo San Giovanni di Dio. 

Oggi la giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, il progetto definitivo della prima fase delcompletamento viario Nenni-Torregalli prevedendouno stanziamento di un milione e 600mila euro.
Il nuovo tratto di strada urbana (con marciapiedi, banchina e pista ciclabile) sarà realizzato in prosecuzione dello stradone dell’ospedale:partirà dalla rotatoria provvisoria situata all’incrocio con via del Ronco Corto, proseguirà in un terreno oggi coltivato, costeggerà l’ex caserma dei Lupi di Toscana per poi collegarsi, tramite un’altra rotatoria, alla viabilità esistente che sfocia in via di Scandicci. Quest’ultimo tratto di strada sarà oggetto di un intervento di riqualificazione che prevede un senso unico verso via di Scandicci e la realizzazione di una pista ciclabile nei due sensi di marcia che nella porzione adiacente alla rotatoria diventerà pedociclabile. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un’area di verde attrezzato, la piantumazione di nuove alberature e l’utilizzo di un bitume che consente la riduzione del rumore prodotto dal transito dei veicoli.
“Questo intervento, pur riguardando un tratto tutto sommato limitato, consentirà di sgravare via di San Giusto dal traffico attuale, sicuramente eccessivo rispetto alla dimensioni e alla tipologia della strada – sottolinea l’assessore Giorgetti – . Il secondo lotto, poi, collegando la nuova rotatoria a via di Scandicci, migliorerà ulteriormente la viabilità della zona anche in vista del recupero dell’ex Caserma dei Lupi di Toscana”.
Per quanto riguarda i tempi, dopo l’approvazione odierna partiranno le procedure per gli espropri dei terreni. Una volta acquisite le aree potrà essere approvato il progetto esecutivo e successivamente bandita la gara per individuare la ditta. I lavori dovrebbero quindi partire tra poco meno di un anno. (mf)