Piazza dei Nerli, Amato (AL): "Che fine hanno fatto le pietre della pavimentazione e la nuova asfaltatura color ocra sarà utilizzata per altre strade?"
“Sindaco e assessore vanno in sopralluogo in piazza dei Nerli a inaugurare la nuova asfaltatura colore ocra, in tema con la scultura di Fischer di piazza Signoria, che rischia di essere presa a riferimento e utilizzata per altre strade, ma finora non è stato chiarito dove siano finite le pietre rimosse dalla pavimentazione della piazza e quante siano state effettivamente destinate al restauro del lastricato di piazza del Carmine, così come è stato affermato in più occasioni salvo implicite smentite successive”. E' questa la richiesta della consigliera di Alternativa Libera, Miriam Amato, con un question time presentato per la seduta del Consiglio di lunedì prossimo.
“L'assessore Giorgetti ha più volte dichiarato in Consiglio Comunale e alla stampa – ricorda la consigliera – che le pietre rimosse di piazza dei Nerli venivano in parte utilizzate in piazza del Carmine e in parte stivate nei due magazzini comunali del Poggio Imperiale e di via di Bozzale. Poi in risposta a un'altra interrogazione – sottolinea Amato – lo stesso assessore ha riferito che le pietre sono stivate nei due soliti depositi comunali e di recente ha affermato che in piazza del Carmine viene usato il lastrico e le pietre recuperate e restaurate della stessa piazza: insomma, dove sono e come vengono usate le pietre che erano in piazza dei Nerli e che potevano invece essere recuperate per la pavimentazione della stessa piazza, che col progetto preliminare di tre anni fa era stata prevista in pietra e non con l'asfalto?”.
Con il question time la consigliera pone un'altra domanda al sindaco. “Visto che è stato dichiarato che il conglomerato bituminoso color ocra di piazza dei Nerli potrebbe diventare punto di riferimento per altri lavori di ripavimentazione in centro, dove non si scegliesse di rimettere le pietre, che intenzioni ha l'Amministrazione Comunale? Mica si intende utilizzarlo anche in via Micheli, via Venezia, via Modena, e via Cherubini, dove già l'amministrazione aveva deciso, ancora una volta, di venir meno alla tutela paesaggistica della città storica - area Unesco, sostituendo la tradizionale pavimentazione in pietra con la consueta orrenda asfaltatura?” conclude Amato. (s.spa.)