Si ferma dopo un tamponamento, ma poi riparte investendo e trascinando un pedone sul cofano motore

Denunciato dalla Polizia Municipale per lesioni volontarie e per omissione di soccorso

Sembrava solo un tamponamento con danni limitati, ma poi è scoppiato un diverbio tra i coinvolti e uno di questi è ripartito investendo il fratello dell’altro conducente e trascinandolo per più di 200 metri. La fuga è stata però di breve durata perché il pirata della strada è stato individuato dalla Polizia Municipale grazie alle telecamere. Per l’uomo è scattata la denuncia per lesioni volontarie e omissioni di soccorso. Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio in via Zoroastro da Peretola, poco prima dell’imbocco del Ponte all’Indiano.
E’ accaduto ieri pomeriggio in via Zorastro da Peretola poco prima dell’imbocco del Ponte all’Indiano. Un quarantenne colombiano residente nel Comune di Signa ha tamponato con la propria auto la vettura che lo precedeva e che si era fermata a causa del traffico. Dopo l’incidente i due conducenti si sono fermati sul ciglio della strada scendendo alle auto per constatare i danni. Visto che si trattava di un piccolo tamponamento la situazione sarebbe stata tranquillamente gestibile anche con un semplice scambio dati tra le parti, tuttavia la vicenda ha preso da subito un’altra piega.
Il tamponato, un 36enne rumeno, ha iniziato a lamentare un dolore al collo ed è stato raggiunto immediatamente dal fratello che si trovava qualche decina di metri dietro, a bordo della propria auto. Tra i due coinvolti è nato un diverbio, probabilmente causato dal disaccordo sulla dinamica dell’incidente. È a questo punto che il conducente che ha causato il sinistro è risalito sull’auto per allontanarsi. A questo punto il fratello fratello della vittima si è fermato di fronte alla vettura tentando così di impedirgli la fuga. Questo non ha però fatto cambiare idea al colombiano che è ripartito trascinando il giovane rumeno sul cofano motore per più di200 metri e, dopo che è caduto a terra, si è allontanato velocemente. Il pirata della strada non ha fatto però i conti con le telecamere di videosorveglianzacollegate con la centrale operativa della Polizia Municipale. Proprio grazie alle immagini registrate gli agenti del Reparto Infortunistica Stradale non solo hanno individuato il numero di targa dell’auto ma hanno anche visto i tentativi del colombiano di liberarsi del giovane con un’andatura a zig zag.
I due fratelli rumeni sono stati trasportati all’ospedale per gli accertamenti del caso e sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di 5 e 10 giorni. Il colombiano invece, convocato ufficialmentepresso il Comando di Porta al Prato, stamani è stato denunciato dalla municipaleper omissione di soccorso e per lesioni volontarie. (mf)