Inflazione in calo ad ottobre a Firenze

Il carrello della spesa cresce dello 0,5% rispetto al mese scorso. Il report dell'ufficio comunale di statistica

A ottobre cala l’inflazione a Firenze. In un mese la diminuzione è di -0,5% mentre a settembre era nulla. La variazione annuale è +0,7% mentre a settembre era +1,3%. 
L’Ufficio Comunale di Statistica ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di ottobre 2017 (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni registrate per le divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,9%), Trasporti (-0,4%) e Istruzione (-15,7%). 
Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono in diminuzione i Servizi di alloggio (-7,1% rispetto al mese precedente e -3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).
Nei Prodotti alimentari e bevande analcoliche, l’aumento mensile è causato dalle variazioni dei vegetali (+3,8% rispetto al mese precedente, +5,4% su base annuale), della frutta (+0,9% rispetto al mese precedente, +3,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), pane e cereali (-0,3% su base mensile), pesci e prodotti ittici (-0,3% rispetto al mese precedente) e le carni (+0,9% rispetto al mese precedente, +2,3% su base annuale).
Nella divisione Trasporti sono in diminuzione il Trasporto aereo passeggeri (-13,6% rispetto al mese precedente, +12,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e il Trasporto passeggeri su rotaia (‑1,1% rispetto a settembre 2017, +3,7% rispetto a ottobre 2016). In aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,1% rispetto al mese precedente, +5,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e le automobili (+0,1% rispetto al mese precedente). Nella divisione Istruzione è in diminuzione l’istruzione universitaria (-39,3% sia su base mensile che su base annuale).
Il carrello della spesa:
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono variati di +0,5% rispetto al mese precedente e di +1,6% rispetto a un anno fa.
I prodotti a media frequenza di acquisto registrano una variazione di -1,4% rispetto a settembre 2017 e di +0,4% rispetto a ottobre 2016. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono in diminuzione di -0,1% rispetto all’anno scorso e in diminuzione di -0,1% anche rispetto al mese precedente.
I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di +1,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale nulla.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,4%. I beni energetici sono in aumento di +4,0% rispetto a ottobre 2016. I tabacchi fanno registrare una variazione +0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione annuale pari a +0,2%.
La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di ottobre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. (sp)