A Villa La Nave un rudere diventa spazio artistico per detenuti, l'assessore Bettarini: "Riconosciuto l'interesse pubblico dell'intervento"
È un rudere annesso a Villa La Nave, diventerà uno spazio dedicato alla cultura e all’espressione artistica per i detenuti. Un luogo di incontro e promozione delreinserimento nel tessuto sociale con aree polifunzionali, biblioteca, foresteria e servizi. L’intervento di recupero dell’immobile ha avuto ieri il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini.
“E’ stato riconosciuto l’interesse pubblico dell’intervento di recupero – ha detto l’assessore Bettarini – Un immobile ridotto a rudere ormai dagli anni ’40 che conserva integre solo le pareti e che sarà ristrutturato per dare nuove opportunità ai detenuti in pena alternativa nella casa di accoglienza di Villa La Nave attraverso l’arte e la cultura”.
L’intervento riguarda la ristrutturazione dell’originaria copertura a capanna, del solaio del piano primo, con recupero delle originarie superfici, e il risanamento degli elementi ancora presenti dell'originario fabbricato, oltre alle opere di consolidamento statico, edili e impiantistiche.
L’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, proprietaria dell’immobile di via di Caciolle, e la cooperativa sociale Rifredi Insieme si impegnano a destinare l’immobile solo alle attività previste dal progetto. Le opere di ristrutturazione saranno realizzate a cura e spese della cooperativa sociale Rifredi Insieme. (sc)