Una quota del 5% di inserimenti lavorativi riservata alle cooperative sociali di tipo B negli appalti di Comune e partecipate

L'assessore Funaro: "Attuiamo uno dei punti del programma elettorale del sindaco. Atto importante che offre opportunità vere di lavoro

Una quota pari al 5% di inserimenti lavorativi riservata alle cooperative sociali di tipo B negli appalti di Comune e partecipate, offrendo così un’opportunità vera di lavoro a soggetti svantaggiati come disabili, detenuti in misura alternativa, persone con problematiche di salute mentale, ex tossicodipendenti e persone in carico ai Servizi sociali con problematiche sociali: è quanto prevede il protocollo d’intesa approvato oggi dalla giunta con la delibera presentata dall’assessore al Welfare Sara Funaro e che a breve sarà firmato tra Comune, Federsolidarietà-Confcooperative Toscana, Legacoopsociali-Legacoop Toscana, l’Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) Toscana.
La firma avverrà in concomitanza con l’insediamento del tavolo di coordinamento, previsto dal protocollo, al quale parteciperanno i soggetti firmatari, i quali condividono la necessità che la tutela delle condizioni di svantaggio sia oggetto di una politica di incentivazione dell’intero sistema, non più settoriale, in modo da includere al contempo, sia la tutela sociale delle persone svantaggiate che la tutela dei livelli occupazionali.
Tre gli obiettivi del tavolo: disciplinare le linee guida per l’applicazione di una quota pari al 5% dell’importo degli appalti di servizi da riservare all’incentivazione degli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate o disabili; definire le aree merceologiche, ovvero i settori lavorativi, compatibili con l’applicazione del protocollo e le procedure (clausole tipo, griglie di valutazione e così via) da inserire negli atti di gara, che valorizzino l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate, in particolare di quelle in carico ai Servizi sociale del Comune.
L’obiettivo del protocollo, che ha validità di 5 anni ed è rinnovabile per altri 5, è attuare forme di intervento finalizzate allo svolgimento di azioni per la valorizzazione in ambito cooperativo delle persone svantaggiate, la tutela dei livelli occupazionali e di inclusione sociale di tali soggetti e promuovere i rapporti tra leistituzioni pubbliche e la cooperazione sociale di tipo B, quella che si occupa della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e dell’agricoltura.
“Con questo protocollo attuiamo uno dei punti del programma elettorale del sindaco Nardella, diamo piena attuazione al tema degli inserimenti lavorativi delle fasce più deboli - ha spiegato l’assessore Funaro - e promuoviamo un modello di welfare che contribuisce alla tutela dei livelli occupazionali e all’integrazione sociale dei soggetti svantaggiati. È un atto importante perché dà la possibilità, in tutta una serie di appalti, di avere una quota di posti di lavoro riservati alle persone svantaggiate, sia in Comune che nelle società partecipate, alle quali offriamo opportunità vere di lavoro”. “Il protocollo, che si rivolge in primis alle persone in carico ai servizi sociali ma non solo, va a rafforzare i vari progetti di inserimento lavorativo che abbiamo, come ad esempio il progetto Polis, per le persone svantaggiate, e il progetto FSE, per i disabili e le persone con problematiche di salute mentale - ha aggiunto Funaro -, creando opportunità concrete di stabilità per le persone svantaggiate e ci permetterà anche di lavorare sul tema del reinserimento dei detenuti in misura alternativa e delle varie situazioni di fragilità che ci sono sul territorio. Il lavoro e la casa sono i temi fondamentali per creare inclusione vera - ha concluso l’assessore - e sono questi due i temi su cui dobbiamo concentrarci maggiormente per dare alle persone che hanno bisogno un’occasione vera per ripartire”.

Il ruolo del Comune, e in particolare dell’assessorato al Welfare, sarà centrale nell’attuazione del protocollo: avrà infatti il compito di guidare il tavolo di coordinamento tra i vari soggetti firmatari. Il tavolo ha la funzione di elaborare, sulla base sulla base del programma biennale per l’acquisizione di beni e servizi approvato dal Comune di Firenze, proposte e procedure specifiche, promuovere, vigilare e monitorare l’attività in atto, nonché l’entità degli affidamenti annuali di beni e servizi e l’efficacia degli interventi programmati, avendo cura di mantenere ed incrementare gli attuali livelli occupazionali. (fp)